sabato 7 dicembre 2019

Mucrone Dry Tooling

Una piccola falesia realizzata dalla guida Giovanni Lanza di Montagna biellese.
Tiri dall'M3 all'M6 tutti naturali - almeno quelli saliti noi - e senza scavi, cosa non da poco e che da alla scalata un piacere in più.
Protezioni ottime, moschettoni alle soste.
A cinque minuti dalla stazione di arrivo della funivia.


venerdì 6 dicembre 2019

New Life D5

Perreres Dry.
Seguire i bolli verdi: tiro interamente scavato: ciapa e tira con un movimento un po lungo verso sinistra per uscire dal primo muretto. Divertente.

Diedro alpino D6

Perreres Dry.
Bel tiro: ad alcuni passi delicati nel diedro segue una uscita misteriosa fin che non si trovano dei buchi che non sono segnalati.

sabato 30 novembre 2019

Lillaz Beach

Ritornato dopo circa 4 anni gita precedente
Il sito è stato ampliato con la chiodatura di tre tiri su una paretina più in basso.

Settore inferiore 
Tre tiri corti ma impegnativi, D5/D5+,  tutti su agganci naturali.  Belle fessure dove torcere le lame in una arrampicata insieme delicata ma energica.


Settore superiore

 Atutlamente il tiro indicato con la X si può salire in dry.


Nel dry le braccia non bastano mai, ma dubito fortemente che il tiro n° 3 Left crack sia solo D5.

mercoledì 6 novembre 2019

Placca del tabacco

Tre topi per questo rattaio.
Mah!
Se proprio avete scalato ovunque potete farci un salto.

giovedì 22 agosto 2019

Gemma for president 6a

Falesia Barma d'noara Cumiana
Tiro dal sapore alpinistico tutto da provare.
Salito in perfetto stile cow boy: mungendo alla grande.
Torneremo.

venerdì 9 agosto 2019

Mellano Perego

Ripetuta dopo 5 anni - report - con meno fantasmi nella testa, si è presentata come una bella via di montagna, impegnativa ma non impossibile a patto di avere un solido 6a a vista.
La collocazione di nuove soste ha modificato leggermente l'andamento dei tiri rispetto a quello da me descritto nel report linkato sopra.
In special modo nelle seguenti lunghezze

L8: 5c    Aggirare il tetto sulla sx (V+,ch.) ed immettersi in un grande diedro che si sale interamente fino al terrazzino di sosta. Sosta - non 'c'è più il cordone 5ch.+cordone. 40m. 8ch. 
su questo terrazzino sono ancora visibili i due chiodi della sosta vecchia. la nuova sosta a spit è visibile sulla destra poco più in alto. E' un poco più scomoda, ma il tiro successiovo è più lineare.
L9: 5c   Continuare lungo il diedro fratturatoma salire il muro fessurato verticale (V+ch. ) e il successivo diedro fino in sosta. Sosta 2ch.+cordino. 50m. 6ch.
L10: 5c   Salire la placca fessurata sulla sx (V+,ch.- attenzione, su questo chiodo allungare
molto la protezione,- fettuccia da 120, noi abbiamo messo quella da 60 ma non è bastata - altrimenti si creano attriti sotto il tettuccio che segue proprio sopra), portarsi verso dx in una zona rotta sotto un tetto, superarlo e continuare lungo un diedro. Salire tutto il diedro  spostarsi ancora a sx (ch.) sotto un grande tetto - da questo chiodo andare tutto a destra traversando sotto il tetto su buone prese IV, finito il traverso salire alla sosta con passi molto aerei -  e poi doppiare lo spigolo sulla dx fino in sosta (cordini su spuntone). 40m. 5ch. questa sosta è stata spostata a destra.

Bel viaggio nella montagna con Fabio

lunedì 29 luglio 2019

Skywalker

Traversata Dal Colle delle Traversette 2947 al Coulur del Porco 2918 sulla via di cresta per la cima Fourion 3153 e la Punta Venezia 3096.
Con Giuliano che si è prestato a portare papà a fare un giretto in montagna.


Relazione dal sito del rifugio Giacoletti

martedì 23 luglio 2019

La Fessura del tentativo 6b+

Juda Faus
Tecnicamente non difficile - il passo più losco è riequilibrarsi alla uscita del primo tettino - ma di una certo qual impegno fisico.

lunedì 15 luglio 2019

Via Madier TD

Di seguito la relazione "millimetrica" redatta dal mio socio Fabio.
I gradi li ho aggiunti io e si riferiscono al passaggio più duro del tiro.

Relazione
L1: prima placca e poi diedro,  nessuna protezione in loco, sosta su 2 spit all'imbocco del diedrone della Madier. 4a

L2: pochi metri sopra la sosta c'è il bel tunnel (uscirne con lo zaino non è stato comodo), oltre il quale dopo circa 15 m c'è la sosta. 2 spit, 1 chiodo, sosta su 2 spit. 5b

L3: salire sopra la sosta (1 spit) e poco prima di arrivare all'altezza delle soste con cordoni della Berthet (ben visibili a dx), traversare a sx seguendo 2 spit (piuttosto distanziati). Quando si vede un ulteriore spit in alto, non puntarlo, ma continuare a traversare a sx fino ad un chiodo, per poi salire infine allo spit e qiundi alla sosta. Allungare bene le protezioni per evitare un grande attrito. 4 spit, 1 chiodo, sosta su 2 spit. 5b


L4: Salire dritti sopra la sosta per circa 20 m, superando un diedro che porta alla sosta. 1 spit, sosta su 2 spit. 4b

L5: Dopo la fessura Madier, è il tiro più impegnativo. Superare un muretto sulla sx (1 spit), proseguire lungo il diedrone, superare in dulfer un risalto (1 spit), raggiungere, aggirando leggermente a sx un salto, una vecchia sosta a chiodi sotto dei tetti, proseguire lungo il diedrone sino ad un chiodo, in corrispondenza del quale si abbandona il diedrone per innalzarsi a dx su ottime maniglie e pervenire ad un terrazzino con sosta. 2 spit, 1 sosta a chiodi, 1 chiodo, sosta su 2 spit. 5c

L6: Salire obliquiando su placca (2 spit) e poi dritti in un diedro ben ammanigliato (1 spit) fino alla sosta. 3 spit, sosta su 2 spit. 5b

L7: Salire un diedro-camino fino alla cengia Boell (1 spit), quindi traversare a dx fino a portarsi alla base della fessura Madier, dove la cengia finisce contro un masso (1 spit). 2 spit, sosta da fare su 1 spit, oppure collegando anche quello posto alla base della fessura a sx della Madier. 4b
L8: Fessura Madier. Salire dritti (2 spit, 1 friend incastrato), poi traversare a sx sotto uno strapiombo (1 spit) che si supera con passo faticoso a sx. Salire quindi la fessura che si fa più larga ed impegnativa (1 spit, 1 friend incastrato, una sosta intermedia su 2 chiodi, 1 fettuccia su clessidra), arrivati alla fettuccia su clessidra le difficoltà si abbassano sul V e si raggiunge la sosta su terrazzino. 4 spit, 2 friend incastrati, 1 sosta intermedia su chiodi, 1 fettuccia su clessidra, sosta su 2 spit. 6a/6a+

L9: Ultimo tiro della via Madier vera e propria. Salire sopra la sosta, spostarsi a dx (1 spit), per poi risalire a sx su terreno con grossi appigli ed arrivare alla sosta. 1 spit, sosta su 2 spit. 4b

L10: Abbiamo proseguito lungo le Cannelures Stofers. Non salire dritti sopra la sosta (sarebbe Visite Obligatoire), ma spostarsi a sx di circa 2-3 metri, dove si trova 1 chiodo e si inizia a salire lungo le scanalature ascendenti leggermente verso sx, fino a raggiungere uno strapiombino che si supera sulla sx per arrivare alla sosta. 3 chiodi, 1 cordone su clessidra, sosta su 2 spit (in comune con Visite O). 5b

L11: Siamo saliti dapprima verticalmente sopra la sosta (1 spit) e poi abbiamo seguito la via Boell, andando prima verso destra, per poi seguire lo spigolo verso sx. 1 spit, sosta su 2 spit. 4b

L12: Seguire la rampa a destra del filo, e rimontare poi lo spigolo salendo un muretto a sinistra (2 spit) senza percorere il diedro più a destra. Oltre lo spigolo si sosta ( in comune con Visite O). 2 spit, sosta su 2 spit. 5b
L13: Rimanendo a destra del filo, si raggiunge la vetta per rampe. 1 spit, sosta su spuntone. 4a

Dalla vetta abbiamo disarrampicato per 10 m, poi 2 calate da 25 m l'una per arrivare all'inizio della cengia. Non sottovalutare la cengia che porta alla traccia con ometti: è esposta e con passi di II/III.


Dalla fine della cengia, lungo il facile percorso di rientro al rifugio, abbiamo attraversato 3 nevai ben tracciati: avevamo dietro i ramponcini ma non li abbiamo calzati.

mercoledì 10 luglio 2019

Piramid Vincent mt 4215

Bella gita in ambiente glaciale che, se effettuata in giornata, si sviluppa dai 3250 mt della stazione di arrivo della funivia ai 4215 mt della vetta. 965 D+

L'ascensione è Alpinistica, valutata F, Facile.
E' facile ma è pur smpre una ascensione alpinistica, cioè per essere effettuata in sicurezza occorre avere l'adeguata attrezzatura da ghiacciaio.

Se si pernotta al Rifugio Città di Mantova 3.498 m s.l.m. 717 D+ o al rifugio Gnifetti 3647 m s.l.m 548 D+, i dislivelli diminuiscono .


sabato 29 giugno 2019

Salluard

Bellissima via con difficoltà continue. I gradi che si trovano sulle relazioni in rete più diffuse [Planet mountain - CampTo Camp] sono molto stretti. Il QUarto grado lo si trova solo sul primo tiro orginale della via.
Comunque la via è molto proteggibile.

giovedì 6 giugno 2019

Via del pesce d'aprile Aimonin


descrizione itinerario:
L1, IV+ : Seguire una rampa che sale obliquamente verso destra proseguendo su cengia sino alla base di un piccolo diedro, risalire il diedrino   per la sua faccia destra (vecchio chiodo alla base). Quindi uscire a destra oltre lo spigolo Sosta su spit

L1 IV- Da qui compiere una traversata verso destra sfruttando una cornice più volte interrotta  fino ad incastrarsi dietro un blocco e raggiungere una cengetta erbosa sotto un muro chiaro e compatto.Nessauna protezione in loco Sosta a spit.

L3, V+ : Salire verso destra una lastra in opposizione (spit + nut incastrato) e per placchette e risalti facili pervenire alla cengia che dà accesso al diedro.

L4, VI : Salire la lama a destra che conduce all'evidente diedro da superare in dulfer ma con buoni appoggi per i piedi (1 chiodo e due friend incastrati). La sosta è poco oltre la pianta, sulla paretina a sinistra del diedro.

L5, V : Salire per fessura a destra, poi a sinistra raggiungendo un chiodo smartellato. Salire un diedrino strapiombante e ben proteggibile (in posto 1 cordone). Superato il diedro (sosta a spit da non fare) continuare obliquamente verso destra ad un’altra sosta poco più sopra.

L6, V- : Seguire integralmente la magnifica fessura da proteggere a friend, prima verticale e larga poi più appoggiata e stretta. Infine per rocce rotte e cespugli sostando su sosta a spit.

Discesa
spstarsi verso sinistra - faccia a monte - sino a reperire una linea di calata su "lo Spigolo"

sabato 11 maggio 2019

Barma d'Noara

Ritorno in questa falesia dopo almeno 15 anni.
Bella roccia tiri interessanti
Settore Sud Topo aggiornato
Abbiamo salito:

42. KINOTTO AD AZIONE DISSOLVENTE 5+
43.CORNETTI E BOMBOLONI 5+
 39.FUGA DALLA REALTÀ 6a
 44.NATI NELLO SFIGO 6a+
 45.TAO 6a+
 



sabato 23 marzo 2019

Acido formico e grande ritorno

Relazioni su AltoX

Dopo i successi della Gran rotsa, questi 6a ci hanno abbassato le ali.
Bella scalata su placca

venerdì 22 marzo 2019

Falesie della Gran Rotsa

Relazione AltoX
Nuove linee

Scalato al
-  settore Classic: belle linee con singoli sulla difficoltà dichiarata. scalata divertente con spittatura non ascellare.
- settore Babilonia: Il fortissimo bella linea che sfrutta un bel fessurino.



 

martedì 12 marzo 2019

Straturnismo 6c

Anticaprie
Dopo un inverno passato con le picche in mano torniamo sulla roccia.
Braccia e spalle hanno lavorato, gli avambracci meno, però ci hanno permesso almeno di pensare di poter attaccare questo tiro - come ha detto il socio.
Purtroppo lo abbiamo fatto dopo un paio di giri su Cactus, cosa non molto furba.
Arrancando alla catena abbiamo scoperto che il tiro non solo sarà fattibile ma che è anche molto bello.

sabato 9 marzo 2019

Roaschia

Alla falesia di Roaschia c'è ne per tutti i gusti.
A differenza di altri posti sbandierati a quattro venti da una vanità incontenibile, la pragmatica schiettezza di chi si è impegnato ad attrezzare 126 lunghezze ha fattodi questa falesia un posto quasi sconosciuto.
Andare merita.

giovedì 7 marzo 2019

Dry tooling

Approfittiamo di questa bella giornata di brutto tempo per andare a fare un poco di dry a Perreres.
L'obiettivo della stagione è ambizioso, e l'allenameto non è mai abbastanza.
Oggi provato Promenade 4+ tiro tutto in traverso, niente di che.
Poi i soliti
Meeting point    D5 10 m 
Hold Scholl        D5+ 12 m
Broken Teeth     D6 12 m
Dynamic D6+ 13 m 

martedì 26 febbraio 2019

Cateissoft

Un simpatico jeu de mots ci presenta una falesia carina dalla quale si gode un bel panorama.
Spittata sapientemente da due "Lords of the drill" mantiene le promesse: permette una transizione soft dalla plastica alla roccia.
Consigliata.

Scarica il topo della falesia 

giovedì 21 febbraio 2019

Fantasie d'Inverno: falesia ghiaccio e misto

In modalità svago andiamo a dare una occhiata a questo angolo remoto di cui i social hanno dato notizia

Sorellina di falesie più blasonate offre la chance di alcuni tiri non memorabili ma divertenti.
Noi abbiamo salito in ordine a partire da destra guardando la falesia

14:WI3 15 m.


13:M6 15 m, agganci delicati e buoni piedi solo roccia.
12:M5 15 m, glassato da un sottile strato di ghiaccio che ne semplifica molto la salita


11: WI 4 20 m, bel muro verticale che può essere salito su almeno due linee.

10: M5 17 m, ghiaccio per le picche roccia per i piedi.


con gustavo che ha litigato con il pendio al rientro.
Un unico neo: manca la possibilità di montare in sicurezza i tiri dall'alto.


sabato 16 febbraio 2019

Chandelle Gàstok

Noi l'abbiamo salita in tre tiri, senza contare il tratto di tasferimento su neve sino alla base della candela vera e propria.
la salita di questa può essere spezzata a metà facendo sosta sulla destra.
Però, in preda al sacro fuoco del ghiacciatore senza se e senza ma, Floris ha tirato dritto, si è fatto un baffo della sosta intermedia e l'ha fatta in un tiro unico.
Salita tecnicamente non difficile, ma il ghiaccio a 95° è sempre una bella emozione per lo spirito e le braccia: complimenti a lui.
Ultimo tiro divertente.

martedì 15 gennaio 2019

Limo Nero

Bellissimo nastro ghiacciato che offre l'opportunità di una salita divertente su pendenze plasir - non troppo per i polpacci - , e una discesa sulla linea stessa.
Avvicinamento
La Dal rifugio Melezè 1880 mt percorrere la strada e poi il sentiero che prima costeggia il torrente Varaita. Dopo poco più di 3 km e 400 mt di dislivello, si raggiunge quota 2240 dove si trova l'attacco della cascata.


Descrizione
La seconda è la lunghezza chiave, con un risalto un poco più ripido degli altri, ma che presenta due lati deboli, a sinistra e a destra: dritti è un muretto verticale di 3 o 4 metri.
Nella descrizione che segue il percorso che abbiamo fatto noi nelle attuali condizioni.
E' possiible che con molto più ghiaccio la sosta sullo sperone centrale al termine del primo tiro non sia reperibile, a destra su un grosso masso è presente una sosta a chiodi.
L1 60 mt  Dalla base allo sperone centrale - sosta su resinati. o sul masso a destra - sosta su chiodi. Se si sosta qui al termine della corda sarà necessario percorrere qualche metro in conserva perchè le corde non bastano
L2 60 mt Tiro chiave. sosta a spit a sinistra salendo.
L3 50 mt sosta a sinistra in una nicchia. Con poco ghiaccio alcuni passi di misto facile per raggiungerla.
Da questa sosta è possibile raggiungere la fine della cascata, ma il tiro rischia di superare il limite delle corde, e per uscire della sosta bisogna fare attenzione.
Noi abbiamo spezzato il tiro

L4 25 mt dopo il primo muretto spenzola una catena su un solo spit. abiamo fatto sosta rinforzandola con una vite.
L5 35 mt lunghezza facile con uscita molto abbattuta: prestare attenzione.
Discesa:4 doppie filanti








sabato 5 gennaio 2019

Acheronte