venerdì 29 luglio 2016

Via Gervasutti al Pic Adolphe Rey

Via superlativa.
dal sito di angelo Lelli

"1944agosto. Giusto Gervasutti e Gigi Panei, aprono una via di gran classe sulla parete Sud-Est del Pic Adolphe. La bellissima via Gervasutti che segue un diedro situato tra il settore di roccia grigia a sinistra e quello di roccia rossastra a destra. Per l’attacco si arriva sotto la parete, al suo centro. Arrampicata molto bella di 250 m, in seguito spesso ripetuta. I chiodi occorrenti sono in posto (una trentina). Difficoltà TD+, 1 passaggio di VI°"


Ottima relazione su Gulliver
Più che il grado nelle braccia, che pure ha la sua grande importanza tra difficoltà su roccia e quota, qui conta il grado nella testa.
I run out tra chiodo e chiodo - si, ogni tanto c'è un chiodo provvidenziale, ad inizio stagione magari portare il martello - impongono una certa lucidità e capacità di proteggersi.
Avvicinamento: 1h dal Rifugio Torino
Il 6a+ del terzo tiro e il 6a del quarto sono due belle legnate.
Materiale:
Friend BD fino al n°4 misure medie doppie e set di nut climbing tecnology.
Tracciata con logica classica una volta trovato l'evidente attacco non ci si può più sbagliare: sempre dritti verso l'alto per dove si può passare ;-)
Andare molto preparati.
A margine
Questa via non poteva mancare nel nostro curriculum di "gervasuttiani", nel senso di ex allievi - io - e istruttori - Floris - della scuola di alpinismo di Torino "Giusto Gervasutti".
Diciamo un atto dovuto.



Foto da Gulliver

fessura e diedro - quello a sinistra - del 3 tiro: arrampicata difficile e faticosa - a nostro giudizio 6b tutto.



 

martedì 26 luglio 2016

Spigolo grigio

Sito di Michelin

Salita da noi in stile Trad - un nut rimasto incastrato nel terzo tiro - sfidando un meteo ballerino che non ci ha perdonati: inizio pioggia alla partenza dell'ultimo tiro che lascia sperare l'uscita in cima: niente da fare subito tutto bagnato e dietro front a pochi metri dalla cima.
Doppie filanti sotto diluvio e sottofondo poco rassicurante.
Con Gian.

180 m  TD- 
6a max   (5b obbl.)
Materiale necessario: Utili nuts e friends medi.
Supera l’evidente  ed elegante spigolo che delimita, a monte, il tratto in cui le pareti iniziano direttamente dalla strada.
Il passaggio chiave è uno strapiombo sul quinto tiro.
Bella arrampicata in stile granitico, la più classica e frequentata del Vallone di Bourcet.

L1=5b   L2= 5b   L3= 5a  L4= 5c  L5= 6a     L6=4c    L7=5b                                 

Discesa: : A piedi lungo  il sentiero attrezzato o con doppie da 25metri sulla via...

mercoledì 20 luglio 2016

domenica 17 luglio 2016

Via Gogna scoglio di Mroz

A mio giudizio la relazione più attendibile e su Pane e Pera
Via di sicuro ingaggio psichico a causa delle protezioni praticamente assenti sul grado obbligatorio, a mio giudizio 5b.
Offre una arrampicata evidente sui gradi proposti.
Nessun passaggio particolarmente scabroso, buone possibilità di proteggersi.

Relazione:L1: 5a   Salire la fessura-camino (5a) fino al suo termine,superare l'albero  e sostare a sinistra della lastra con larga fessura su comoda cengia. (25 m.)

L2:
5c   Salire la lastra in opposizione (5c,spit e cuneo),attraversare verso destra sfruttando una fessurina (5b,chiodi) e continuare poi diritti in fessura fino al camino a sinistra della Torre Staccata. (30 m.)


L3:
4a   Continuare nel camino (4a) che si presenta molto rotto e sostare alla base di un diedro strapiombante. (30 m.)


L4:
6a+  Salire il diedro strapiombante (6a,chiodi) ed uscire in fessura che si sale fino al terrazzo di sosta (6a+,chiodi). (30 m.)


L5:
5c   Si supera una strozzatura (5c,chiodi) e si continua nel camino successivo fino al grosso terrazzo di sosta. (35 m.)


L6:
4c   Dal terrazzo si gira dietro lo spigolo a destra e con un traverso piccante si arriva ad un  diedro nel punto più rotto;si sale il diedro appoggiato (4c).poi per placca sprotetta si arriva dopo alcune zolle erbose alla sosta. ultimo tratto poco proteggibile sarebbe utile unchiodo. (35 m.)

 

Con gian che l'ha tirata tutta da primo.

giovedì 14 luglio 2016

Pesce d'Aprile

Riporto di seguito la relazione  di gullver con la varianti di salita fatta da noi

descrizione itinerario:
L1, IV+
Seguire una rampa che sale obliquamente verso destra proseguendo su cengia sino alla base di un piccolo diedro  IV-  Risalire il diedrino per la sua faccia destra (vecchio chiodo alla base, poi bisogna proteggersi con nut e friend). Quindi uscire a destra oltre lo spigolo  sosta su spit
L2 IV-
Da qui compiere una lunga traversata verso destra sfruttando una cornice più volte interrotta (2 chiodi) fino ad incastrarsi dietro un blocco e raggiungere una cengetta erbosa sotto un muro chiaro e compatto. Sosta a spit.
L3, V+
Salire verso destra (spit di una via moderna)  una lastra in opposizione (due friend incastrati) e per placchette e risalti facili (spit di una via moderna) pervenire alla cengia che dà accesso al diedro (saltare la sosta con catena e raggiungere una seconda sosta a spit da attrezzare)
L4, VI
Salire la lama a destra che conduce all'evidente diedro con buoni appoggi per i piedi e ottime reglette per le mani sul lato destro. (2 chiodi e due friend incastrati). La sosta è poco oltre la pianta, sulla paretina a sinistra del diedro.
L5, V
Salire per fessura a destra, poi a sinistra raggiungendo un evidente chiodo. Salire un diedrino strapiombante e ben proteggibile (in posto 1 nut incastrato). Superato il diedro (sosta a spit di una via moderna) continuare obliquamente verso destra ad un’altra sosta poco più sopra.
L6, V-
Seguire integralmente la magnifica fessura da proteggere a friend, prima verticale e larga poi più appoggiata e stretta. Infine per rocce rotte e cespugli sostando su alberi ed 1 chiodo (oppure deviare a destra alla sosta su spit di "Papaveri e Papere")

DISCESA
Con corde doppie sulle vie moderne che corrono lungo la parete o a piedi sulla sinistra (FACCIA A VALLE). Rovi!

Con gian.

sabato 9 luglio 2016

Rocciamelone mt 3538

Sentiero evidente dalla partenza alla cima.
Dopo la crocetta - mt 3306- il tratto più impervio è molto attrezzato, praticamente un mancorrente sino alla cima.
Dai mt 2047, dove si posteggia l'auto, ai 3538 della vetta [D+ 1491 mt] in 2h 50'. [525 mt/h]
Sceso in 2h 15'
Salita di allenamento - per fare cosa ancora non si sa.
Discreto culo,
Geologia

giovedì 7 luglio 2016

Sentiero 65 Superga

Percorso in discesa il sentiero 65 è forse quello più arduo tentato sino ad ora.
Molto sassoso sin da subito, propone una dicesa tecnica e a tratti - lunghi tratti - ripidissima.
Sul finale, molla la verticalità ma si procede in un letto di pietre.
A mio giudizio singletrack per amanti del pietroso.

sabato 2 luglio 2016

Piramide Vincent 4215 mt

Facile 4000 nel gruppo del Monte Rosa.
Già salito alcuni anni fa, trovando nebbia e vento in cima, oggi l'ho tentato da solo per verificare le condizioni di tenuta fisica in quota: buone, da punta Indre 3260 al colle Vincet 4080 in poco più di due ore.
Purtroppo dal colle praticamente tutte le cordate sono scese a causa di zero visibilità.

Peccato.

Acheronte