lunedì 29 dicembre 2014

Cascate di ghiaccio: Chianale, Berrò con uscita sui pianori sommitali del Martinet

Descrizione sito on ice
Info e condizioni su Gulliver
Sito di Parodi Valter

Cascata salita in due tiri.
Poi abbiamo proseguito e siamo usciti sui pianori sommitali.
Dalla fine della cascata noi ci siamo arrivati con 4 tiri, per un totale di circa 200 metri di sviluppo di corda.
Abbiamo trovato poco ghiaccio e molta neve.
Discesa:
a piedi sulla sinistra orografica della gola del Martinet per pendi molto ripidi e esposti.
Considerazioni
Valutare molto bene la necesità di intraprendere la seconda parte di  questa salita insulsa e che in discesa può diventare pericolosa.


domenica 28 dicembre 2014

Cascate di ghiaccio: Chianale, Valeria

Info generali "La montagna per tutti"
Info condizioni "Gulliver"

Sullo sfondo l'attacco delle cascate
Difficoltà: D - (III/3)
Avvicinamento: 1 ora
Sviluppo Cascata: 200 m
Esposizione: Nord
Avvicinamento alla cascata

Forse, quando la cascata si presenta come un lungo fiume di ghiaccio può essere suggestiva e interessante; nelle condizioni in cui l'abbiamo salita noi presentava due salti ghiacciati intervallati da un lungo canale nevoso.
Noi l'abbiamo salita così:
1 tiro: breve muretto che offre diverse possibilità di salita, lungo canale nevoso sino alla prima sosta sulla sinistra alla base del canalone
2 tiro: canalone nevoso sosta a sinistra
3 tiro: salto di una trentina di metri con sosta a sinistra
4 tiro: muretto un poco più verticale di una decina di metri
(il 3 e 4 tiro possono essere concatenati)
Discesa
siamo scesi in doppia.
Concatenata con il salto dei pachidermi

Cascate di ghiaccio: Chianale, Salto dei pachidermi

Informazioni
Stato della cascata info Gulliver
Parodi Valter
Dal sito Gas Genova
Prima salita: L. Bertaina e N. Marchisio nel dicembre 1981
Difficoltà: TD- (III/4) - Dislivello: 140 m - Esposizione: Nord - Quota: 2000 m
Accesso: Dopo Chianale proseguire sino ad incontrare un ponte sul torrente. Parcheggiare l'auto e imboccare il sentiero che risale il vallone dell'Antolina. Con comodo percorso si raggiunge la base delle pendici nord del Tour Real. La colata è la prima che si incontra incassata in un canale a Y. La Valeria è il ramo di destra, mentre a sinistra vi è il salto dei

Pachidermi (III/4). Le due colate sono facilemnte concatenabili.
Itinerario:
Salire il primo nuro verticale alto 5/6 m giungendo sul soprastante canale nevoso. sosta a sinistra su cordone su albero.
Proseguire nel canale a sinistra sino alla base del secondo salto, sostare a destra su spit.

Salire una lunghezza su ghiaccio a 60/75° sostando a destra in una nicchia su spit.
 Attaccare il bel salto finale con pendenze intorno a 80/85°, segue qualche muretto sino in sosta, a spit.  




Discesa:Dall'uscita a destra per tracce che portano nei pressi dell'uscita della Valeria e da qui prendere il canale sul fianco sinistro orografico della colata. da qui in breve al sentiero e all'auto.

sabato 20 dicembre 2014

Rocca Sbarua: Torrione Tosco via Carlo Giuliani


Di seguito la descrizione di Gulliver:
La via percorre con i primi 4 tiri il torrione Tosco poi con i rimanenti 5 tiri si giunge in vetta alla torre del Principe.
descrizione itinerario:

Torrione Tosco
1° L 5+/6a a freddo non banale: bel movimentino per uscire dal tettuccio.
2° L 5 Traverso a sinistra su muretto con bella fessura per i piedi e niente per le mani: da provare
3° L 5+  placca
4° L 4+  arrampicata su muretto verticale piacevolmente reglettato
DAlla cima scendere e andare a sinistra, pochi metri e si è alla base del torrione.


Torre del Principe
Noi abbiamo attaccato una linea di spit con scritto alla base in verd TF.
5° L 5 Bei movimenti
6° L 4+ divertente
7° L 5 (o variante a sinistra 6a+) noi abbiano fatto l'originale, tiro normale.
8° L 6a Tiro un poco ricercato con passi non evidenti - almeno a noi.
9° L 5+ bello.
Discesa
questo torrione lo abbiamo sceso in doppia e dalla base facilmente agli zaini ai piedi del torrione tosco
Considerazioni generali
La via offre una arrampicata piacevole e super sicura, meglio, super spittata. Le soste ..... però se ne esce.
In compagnia del Ruvido.
Report fotografico

sabato 13 dicembre 2014

Triangolo della Caprera mt 2763: Goulotte del triangolo 150 mt D max 75°

Nonostante l'esperienza di aprile siamo tornati: forse perchè avevamo voglia di fare fatica, forse perchè eravamo stufi di falesia.
Partiti alle 5,15 da Pontechianale attaccavamo la goulotte alle 9,15.
3h e 30' di avvicinamento, ciaspole da 1900 mt, base a 2400mt.
Facciamo campo alla base del conoide di neve.
Noi l'abbiamo salita così.
Primo tiro:  sale gian e mi recupera. 45° su neve dura
Secondo tiro: salgo lungo la parete a destra su neve dura.
Proteggo con friend e un chiodo sino alla prima sosta non trovo ghiaccio. 60 mt
Terzo tiro: ghiaccio coperto da neve
Quarto  tiro: forse il migliore dal punto di vista del ghiaccio.
Quinto tiro: quello dal quale si esce sul facile, poco ghiaccio difficilmente proteggibile. messo chiodo da roccia. Gian fa sosta su una sosta a chiodi, poco sopra una sosta a spit per la calata. la raggiungo io e poi ci caliamo.
La goulotte continuava, ma decidiamo che per oggi basta e si scende.
Discesa
Mentre per la salita si trovano un sacco di soste a chiodi,  dove ci si può fermare, tutte sulla destra salendo, per le calate ci sono alcune soste a spit e cordone che portano fin sotto.
Noi al bisogno abbiamo integrato un cordone ad una sosta. Utile portarne. 
Note
La salita mediamente non è difficile, alcuni passi soprattutto in uscita un poco più ingaggianti, ma pochi. Però la roccia non offre molte  possibilità di proteggersi, anzi molte poche.



Il Monviso
Floris sul quinto tiro impegnato a proteggere un tratto difficile - si vede il buco nel giaccio dove appare la roccia 



Sosta di calata 

Spindrift



sabato 29 novembre 2014

Triangolo della Caprera mt 2763: goulotte del triangolo

Gita del 13 dicembre 2014
Tentativo fallito.
Fino a quota 1900 buone condizioni, poi neve che sfondava 15 cm. Senza ciaspole abbiamio impiegato 3h e mezza per arrivare a circa 100 metri dall'attacco e ci siamo fermati perchè salendo la neve aumentava e si sfondava parecchio.
Noi abbiamo percorso il tracciato rosso, che come si vede porta sulla pietraia che coperta di neve diventa impercorribile.
Tenendosi più a sinistra, puntandodritto l'evidente fessura sullo zoccolo e poi piegando a destra, forse è meglio.







Report della salita di aprile
Incontri sul sentiero

La morte

Traccia da battere

Il triangolo

giovedì 20 novembre 2014

Caprie falesia di Anticaprie

 20 - Fessura Meneghin L1 5+, Un classico. 
 16 - Gimme Shelter Bis L1 6A+ dopo il ristabilimento sulla cengetta un passo misterioso su piede da inventare
19 - Diego L1 6C, Muretto su microtacche che una volta reperite portano "facilmente" all'uscita. 6c abbordabile.
18 - Rosa Shocking L1 6C, Ad una partenza moderatamente atletica segue muretto mistico con uscita spiritosa.


Carlo
15 - Il Convento L1 7A 
22 - Afrikanner Diretta L1 7A,
23 - Jamanahure Mana L1 8A

sabato 8 novembre 2014

Val Chisone: falesia della Balma 950m

Info CAI di Pinasca
Considerazioni generali
Falesia con tiri corti e discontinui. Alcuni muschiati. Spittatura antica.  

Saliti
Settore del GIANCARLO
 
FaCil  4a 15m       Gradoni


La bekko          L1 6b         fessura


Settore del DAHU
La quinta                  5b       18 m       Placca e tettini
Gustavo all'opera










Susanna  6a   24 m       Placca in aderenza  -così recita la descrizione del sito del cai, ma non è così. Ad una prima placca lichenosa e molto scivolosa - non aderisce nulla ma si usa il fessurino e piccoli appoggi - segue una sezione disontinua più di forza che altro. Brutto tiro.
Nido 5c       30 m       Diedro placca 



Fia curt             6b+





Settore del CAPPELLO DEL PRETE 
La festa al nebbiolo      6a+      20m   Diedro tetto placca   TIro discontinuo lichenoso-
Corbas Nier            6c+      18m       Spigolo strapiombante     salito da carlo avvista

Acheronte