lunedì 29 luglio 2019

Skywalker

Traversata Dal Colle delle Traversette 2947 al Coulur del Porco 2918 sulla via di cresta per la cima Fourion 3153 e la Punta Venezia 3096.
Con Giuliano che si è prestato a portare papà a fare un giretto in montagna.


Relazione dal sito del rifugio Giacoletti

martedì 23 luglio 2019

La Fessura del tentativo 6b+

Juda Faus
Tecnicamente non difficile - il passo più losco è riequilibrarsi alla uscita del primo tettino - ma di una certo qual impegno fisico.

lunedì 15 luglio 2019

Via Madier TD

Di seguito la relazione "millimetrica" redatta dal mio socio Fabio.
I gradi li ho aggiunti io e si riferiscono al passaggio più duro del tiro.

Relazione
L1: prima placca e poi diedro,  nessuna protezione in loco, sosta su 2 spit all'imbocco del diedrone della Madier. 4a

L2: pochi metri sopra la sosta c'è il bel tunnel (uscirne con lo zaino non è stato comodo), oltre il quale dopo circa 15 m c'è la sosta. 2 spit, 1 chiodo, sosta su 2 spit. 5b

L3: salire sopra la sosta (1 spit) e poco prima di arrivare all'altezza delle soste con cordoni della Berthet (ben visibili a dx), traversare a sx seguendo 2 spit (piuttosto distanziati). Quando si vede un ulteriore spit in alto, non puntarlo, ma continuare a traversare a sx fino ad un chiodo, per poi salire infine allo spit e qiundi alla sosta. Allungare bene le protezioni per evitare un grande attrito. 4 spit, 1 chiodo, sosta su 2 spit. 5b


L4: Salire dritti sopra la sosta per circa 20 m, superando un diedro che porta alla sosta. 1 spit, sosta su 2 spit. 4b

L5: Dopo la fessura Madier, è il tiro più impegnativo. Superare un muretto sulla sx (1 spit), proseguire lungo il diedrone, superare in dulfer un risalto (1 spit), raggiungere, aggirando leggermente a sx un salto, una vecchia sosta a chiodi sotto dei tetti, proseguire lungo il diedrone sino ad un chiodo, in corrispondenza del quale si abbandona il diedrone per innalzarsi a dx su ottime maniglie e pervenire ad un terrazzino con sosta. 2 spit, 1 sosta a chiodi, 1 chiodo, sosta su 2 spit. 5c

L6: Salire obliquiando su placca (2 spit) e poi dritti in un diedro ben ammanigliato (1 spit) fino alla sosta. 3 spit, sosta su 2 spit. 5b

L7: Salire un diedro-camino fino alla cengia Boell (1 spit), quindi traversare a dx fino a portarsi alla base della fessura Madier, dove la cengia finisce contro un masso (1 spit). 2 spit, sosta da fare su 1 spit, oppure collegando anche quello posto alla base della fessura a sx della Madier. 4b
L8: Fessura Madier. Salire dritti (2 spit, 1 friend incastrato), poi traversare a sx sotto uno strapiombo (1 spit) che si supera con passo faticoso a sx. Salire quindi la fessura che si fa più larga ed impegnativa (1 spit, 1 friend incastrato, una sosta intermedia su 2 chiodi, 1 fettuccia su clessidra), arrivati alla fettuccia su clessidra le difficoltà si abbassano sul V e si raggiunge la sosta su terrazzino. 4 spit, 2 friend incastrati, 1 sosta intermedia su chiodi, 1 fettuccia su clessidra, sosta su 2 spit. 6a/6a+

L9: Ultimo tiro della via Madier vera e propria. Salire sopra la sosta, spostarsi a dx (1 spit), per poi risalire a sx su terreno con grossi appigli ed arrivare alla sosta. 1 spit, sosta su 2 spit. 4b

L10: Abbiamo proseguito lungo le Cannelures Stofers. Non salire dritti sopra la sosta (sarebbe Visite Obligatoire), ma spostarsi a sx di circa 2-3 metri, dove si trova 1 chiodo e si inizia a salire lungo le scanalature ascendenti leggermente verso sx, fino a raggiungere uno strapiombino che si supera sulla sx per arrivare alla sosta. 3 chiodi, 1 cordone su clessidra, sosta su 2 spit (in comune con Visite O). 5b

L11: Siamo saliti dapprima verticalmente sopra la sosta (1 spit) e poi abbiamo seguito la via Boell, andando prima verso destra, per poi seguire lo spigolo verso sx. 1 spit, sosta su 2 spit. 4b

L12: Seguire la rampa a destra del filo, e rimontare poi lo spigolo salendo un muretto a sinistra (2 spit) senza percorere il diedro più a destra. Oltre lo spigolo si sosta ( in comune con Visite O). 2 spit, sosta su 2 spit. 5b
L13: Rimanendo a destra del filo, si raggiunge la vetta per rampe. 1 spit, sosta su spuntone. 4a

Dalla vetta abbiamo disarrampicato per 10 m, poi 2 calate da 25 m l'una per arrivare all'inizio della cengia. Non sottovalutare la cengia che porta alla traccia con ometti: è esposta e con passi di II/III.


Dalla fine della cengia, lungo il facile percorso di rientro al rifugio, abbiamo attraversato 3 nevai ben tracciati: avevamo dietro i ramponcini ma non li abbiamo calzati.

mercoledì 10 luglio 2019

Piramid Vincent mt 4215

Bella gita in ambiente glaciale che, se effettuata in giornata, si sviluppa dai 3250 mt della stazione di arrivo della funivia ai 4215 mt della vetta. 965 D+

L'ascensione è Alpinistica, valutata F, Facile.
E' facile ma è pur smpre una ascensione alpinistica, cioè per essere effettuata in sicurezza occorre avere l'adeguata attrezzatura da ghiacciaio.

Se si pernotta al Rifugio Città di Mantova 3.498 m s.l.m. 717 D+ o al rifugio Gnifetti 3647 m s.l.m 548 D+, i dislivelli diminuiscono .


Acheronte