martedì 27 gennaio 2015

Cascate di ghiaccio: Cogne, Cascata di Patrì sinistra

Relazione con foto della salita dello scorso anno.
Quest'anno meno neve e, sullo scivolo del tiro dell'anfiteatro meno ghiaccio.
Primo e terzo tiro saliti da primo, secondo tiro by passato a destra perchè nonnno abelardo della cordata che ci precedeva procedeva a passo di lumaca meditativa.
Nella giornata almeno 15 cordate - tutte di stranieri in vacanza - sulla cascata e nell'anfiteatro, e io che pensavo saremmo stati soli.


sabato 24 gennaio 2015

Cascate di ghiaccio: Bellino Ciucchinel + chianale anfiteatro

Ciucchinel
Avvicinamento


Relazione su Gulliver
Giunti in prossimità della cascata abbiamo visto i primi due tiri coperti di neve e abbiamo deciso di tornare indietro.
Poi col ruvido a fare su e giù e a ritrovare un po di feeling con il ghiaccio.

mercoledì 14 gennaio 2015

Cascate di ghiaccio: Gressoney-la-Trinitè Tiaz Silvio Mantoan

Le cordate: da sinistra la prima Floris-Riccardino  poi Bertotti-Passet- Zilio (alla fotografia)
Quest'anno per trovare ghiaccio tocca fare dislivello.
E così eccoci su questa cascata ( V-4-D2)
Relazione su Gulliver
Avvicinamento:
Dal parcheggio dietro il cimitero di Gressoney S.J. raggiungere rocambolescamente la carrareccia sul versante delle cascate - destra orografica - seguirla per un breve tratto e poi voltare a sinistra per una specie di sentiero ripidissimo, fino a raggiungere un sentiero più camminabile che ad un tratto si dirama in diverse diverse direzioni: prendere la numero 10.
Seguirla sino ad una specie di cengione; da questo andare a sinistra  -faccia a monte - sino a raggiungere i paravalanghe.

La cascata
Le cascate sono evidenti.

Noi abbiamo salito alla meglio la colata principale e con tre tiri (2) - soste su ghiaccio - siamo arrivati alla base della cascata in oggetto.
Floris in sosta
Riccardino in salita
Arrivati sotto i roccioni strabiombanti abbiamo fatto soste su ghiaccio o friend - secondo la fantasia - perchè nessuno ha visto una bella sosta su clessidra di roccia con cordone e anello di calata, proprio sotto la linea di salita del bel muro dell'ultimo tiro.

Salito il tendone verticale per pochi metri, poi si abbatte.
Noi siamo entrati nel grottino dove abbiamo fatto sosta e di li ci siamo calati su abalokiov. Gli amici sono arrivati in cima dove hanno reperito una sosta su spit o chiodi.
Discesa
Arrivati alla base con tre doppie.
Note
La cascata è pochissimo ripetuta e si capisce perchè: probabilmente in valle c'è roba più interessante a meno (meno dislivello, meno pericolo oggettivo, meno sbattone).



lunedì 12 gennaio 2015

Cascate di ghiaccio: Cortoz di Destra Val d'Ayas

Avvicinamento
Come Sbregoretex
Delle due cascate dell'alpe Cortoz, questa è quella di destra.
Primo tiro

Ripido conoide di accesso alla cascata,
sosta a destra alla partenza
Noi l'abbiamo salita così
1tiro: una rampa a 70/80° gradi porta ad un muro verticale, dopo il quale il terreno si abbatte sino a raggiungere a sinistra una sosta nella nicchia.
Uscita sulla candela del secondo tiro
2 tiro: si esce su una colonna di 4/5 metri e poi facile verso sinistra su sosta a spit - tiro molto corto
3 tiro: muro a 90°per massimo 7/8 metri e poi più facile sino alla sosta.
Partenza terzo tiro
La cascata continua con tiri più facili. Noi ci siamo calati dopo il terzo tiro.
Sosta secondo tiro
Esperienza patagonica con spindrift e vento gelido

sabato 10 gennaio 2015

Cascate di ghiaccio: Chianale, Berrò e anfiteatro

All'anfiteatro a togliere la ruggine al ruvido: su è  giù in moulinette su una bava di ghiaccio.

Spettacolo tetro della falesia senza neve e praticametne senza ghiaccio

Condizioni falesia
 Prospetto generale cascate della Valle Varaita
Poi a rifare la Berrò
Primo tiro della cascata Berrò

Il Ruvidosul primo tiro

giovedì 8 gennaio 2015

Cascate di ghiaccio: Sbregoretex Val d'Ayas, Alpe Cortoz (m.2200)

Accesso stradale: Autostrada Torino-Aosta uscita Verres, raggiungere la Val d'Ayas, in Valle d'Aosta, e seguirla fino a Saint Jacques.

Da S. Jaques proseguire in macchina - tratto verde - sino ad un luogo chiamato "segheria"  e posteggiare.
Avvicinamento.
Di qui prendere la sterrata che prosegue in salita - tratto rosso - e continuare immettendosi nel vallone tenendo sempre la destra


Le cascate appariranno evidenti sulla bastionata rocciosa a sinistra salendo - destra orografica.
Il pendio finale di accesso alla cascata è molto ripido.






A nostro giudizio può essere conveniente arrivare all'attacco già pronti per scalare.

Tempo: passando per la sterrata circa 1h30/2h00, a seconda dell'innevamento.
Attacco: alla sx della cascata, alla sua base. Per la candela centrale è forse più comodo stare sulla dx.

Difficoltà: 4/IV (salendo la candela: 4+).
Sviluppo: 150 metri circa.
Attrezzatura: due corde da 60 metri, chiodi da ghiaccio.
Esposizione: nord-est.
Tempo salita: 3h00 circa.
Primi salitori: A.Gogna, E.Pagani, 1981
Riferimenti bibliografici: Cambiolo A., Grassi G.C., Diamanti di cristallo, Guida alle cascate di ghiaccio della Valle d'Aosta, Edizioni CDA & Vivalda
Relazione
Lunghezza 1, 80° (breve tratto), poi saltini più facili, 40 metri: salire verso la sx della cascata, per saltini a sx della candela, ed entrare nella goulotte contro le rocce, tutto a sx. Ora risalire la goulotte, arrivando quasi ad una nicchia. Poco prima traversare a dx, alla base di un salto verticale, e raggiungere una facile rampa che porta alla sosta contro le rocce, a dx.
E' possibile salire direttamente la candela a dx della goulotte, arrivando alla stessa sosta


Lunghezza 2, 90°, poi più abbattuto, 50 metri: salire a sx della sosta, per un breve muro a 90 gradi, poi a destra facile fin sotto un bel muretto a 90 gradi. Infine facile fino ad una buona sosta a sinistra su spit
Lunghezza 3, 70° max, 60 metri: salire per per facile muretto - pochi passi- ,e poi per terreno più abbattuto.



Questa lunghezza banale non aggiunge niente alla scalata, anzi comporta la necessità di calarsi su abalakov.

Acheronte