mercoledì 14 gennaio 2015

Cascate di ghiaccio: Gressoney-la-Trinitè Tiaz Silvio Mantoan

Le cordate: da sinistra la prima Floris-Riccardino  poi Bertotti-Passet- Zilio (alla fotografia)
Quest'anno per trovare ghiaccio tocca fare dislivello.
E così eccoci su questa cascata ( V-4-D2)
Relazione su Gulliver
Avvicinamento:
Dal parcheggio dietro il cimitero di Gressoney S.J. raggiungere rocambolescamente la carrareccia sul versante delle cascate - destra orografica - seguirla per un breve tratto e poi voltare a sinistra per una specie di sentiero ripidissimo, fino a raggiungere un sentiero più camminabile che ad un tratto si dirama in diverse diverse direzioni: prendere la numero 10.
Seguirla sino ad una specie di cengione; da questo andare a sinistra  -faccia a monte - sino a raggiungere i paravalanghe.

La cascata
Le cascate sono evidenti.

Noi abbiamo salito alla meglio la colata principale e con tre tiri (2) - soste su ghiaccio - siamo arrivati alla base della cascata in oggetto.
Floris in sosta
Riccardino in salita
Arrivati sotto i roccioni strabiombanti abbiamo fatto soste su ghiaccio o friend - secondo la fantasia - perchè nessuno ha visto una bella sosta su clessidra di roccia con cordone e anello di calata, proprio sotto la linea di salita del bel muro dell'ultimo tiro.

Salito il tendone verticale per pochi metri, poi si abbatte.
Noi siamo entrati nel grottino dove abbiamo fatto sosta e di li ci siamo calati su abalokiov. Gli amici sono arrivati in cima dove hanno reperito una sosta su spit o chiodi.
Discesa
Arrivati alla base con tre doppie.
Note
La cascata è pochissimo ripetuta e si capisce perchè: probabilmente in valle c'è roba più interessante a meno (meno dislivello, meno pericolo oggettivo, meno sbattone).



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