Non farsi ingannare dai gradi indicati - oggi alla portata di tutti. La via si sviluppa per lunghi tratti non proteggibili anche se "facili". I chiodi non sempre sono li ad indicare la via, quindi è necessario leggere bene la relazione ed avere un poco di occhio per come scalavano gli antenati: cercando i punti deboli della parete.
Buon viaggio
Insieme a Fabio cordata ASP.
Discesa: doppie filanti sulla linea.
ps
Per alcuni fessuroni un bd 3e4 potrebbero tornare utili
A mio giudizio questa è la relazione migliore: dal sito della Scuola Ribaldone
L.Bàlzola, G. Marchese, 29 maggio 1955
Difficoltà: D +, passi di V
235 m (7L)
Materiale : in posto chiodi, soste attrezzate a
spit; portare una serie di friends fino al 2 BD e serie di nuts
(utile un martello per ribattere i chiodi in posto)
Via dalle difficoltà classiche, tra le più ripetute
del gruppo per l'eleganza dell'arrampicata. L'itinerario si
L1 :
Salire un'evidente fessura obliqua a destra fin sotto uno strapiombo rossastro
( 10 m. IV+, V, 3 ch.).Attraversare a destra sotto il tetto e continuare lungo
la fessura incassata fin sopra ad un terrazzino ( 10 m. IV).Ancora
verticalmente lungo la fessura fino a dei gradoni 10 m. sotto ad uno strapiombo
a forma di Urovesciata (IV+,V-, 30m.)
Diedro e tettino tiro 2 |
L2:
Salire obliquando a sinistra fino ad un diedrino inclinato verso destra, che si
segue per alcuni metri per poipuntare a destra ad un altro diedrino di rocce
biancastre con all’inizio un ciuffo d'erba ed un chiodo.Continuare nel diedro
che va allargandosi con belle fessure e lame fino ad un terrazzino inclinato
(35m., IV,IV+).
Attacco terzo tiro |
L3:
Salire la fessura verticale (due passi in Dulfer , 1 ch.) dopo circa 10m. si
attraversa a destra quasi inorizzontale fin o ad una zona di rocce rotte
bianche (chiodi sparsi che servono per la sosta di Sete d'oriente).Salire
verticalmente seguendo una larga fessura superando due rigonfiamenti (2ch. -
III+, IV , 15m.) piegare poi a sinistra su cengia ghiaiosa ad un comoda sosta
(3 spit, cordini - 38m.).
Fuga dal tiro 4 |
L5:
Salire il diedrone lungo la parete di destra poi quella sinistra.(IV-, Ill+,
IV-, 3ch., 35m.).
L6:
Proseguire per c. 10m. su rocce rotte, ancora nel diedro, sulla parete destra (
l ch. all' inizio), uscendo sullagrande cengia inclinata dove, a sinistra si
trova la sosta con spit e catene (35m.).
L7:Dalla sosta 6 salire la cengia inclinata per
facili roccette verso una fessura posta pochi metri a destra dello spigolo SE.
L'ultimo tiro è in comune con la via Diagonale Est fino alla vetta (ore 4)
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