domenica 7 agosto 2016

Grassi-Re Becco Meridionale della Tribolazione



Il Becco Meridionale della Tribolazione è una cima di 3360 mt.
La via ha uno sviluppo di 250 mt per cui attacca a circa 3100 mt.
Contando che il rifugio Pontese è a 2200 mt è presto fatto il conto: 900 mt di dislivello per arrivare all'attacco. 
Ma 900 metri di dislivello veramente ingiuriosi con tutti i terreni possibili ed immaginari di cui alcuni proprio detestabili: sentiero, petraia, morena ripidissima sabbiosa e di pietrisco, zoccolo roccioso con passaggi di III.
Insomma quanto basta per arrivare all'attacco dopo tre ore in cui si nutre odio per le proprie decisioni.
CI sono alcuni che impiegano tempi stratosferici, dipo 2h 20' dal lago - beati loro.
Ci sono altri che ci impiegano 3h dal rifugio, tipo noi, a altri.
Dopo averla fatta posso dire che l'unica relazione sobria e attendibile  è quella su camptocamp
Tutte le soste sono a spit.
N.B. Di moltissime foto pubblicate in rete noi non abbiamo trovato riscontro sul posto.
L1 5c/6a 45m
remonter les petits dièdres et fissures, rejoindre le beau dièdre à droite, le remonter sur 15m puis en sortir à gauche pour finir sur un beau pilier fissuré (5c/6a soutenu).
risalire i piccoli diedri fessurati, raggiungere il bel diedro a destra, risalirlo per 15 mt uscire a sinistra  per finire su un bel pilasto fessurato  (5c/6a sostenuto).

L2 5c 35m
au dessus du relais, remonter une grosse écaille décollée (5c), poursuivre par des fissures (5b) puis, au niveau d'un relais, traverser à droite et, par une écaille creuse (5c), rejoindre une vire.
Sopra la sosta rislaire una grossa scaglia verso sinistra 5c e proseguire in verticale per delle fessure 5b sino a reperire sulla destra dei chiodi e traversare utilizzando una bella scaglia 5c  poi salire alla sosta 4b

L3 5c/6a 50m
poursuivre en traversée à droite (1 pas de 6a ou A0), remonter une belle rampe suspendue (4c) et en sortir par un pas délicat (5c/6a) pour rejoindre une bonne terrasse à droite.
la lunghezza 3 qui descritta in realtà si articola in due lunghezze:
L3a 2
Ascendere facilmente a destra per andare a reperire il traverso che presenta un primo passo adrenalico 6a o a0 - sopratutto per il secondo che se vola non è simpatico - e poi traversare più facile sino alla sosta
L3b
risalire una bella rampa sospesa 4c e uscirne con un passo delicato a destra 5c/6a  e poi più facile fino alla sosta

L4 5c/6a 35m
rejoindre à gauche, un dièdre qui se dédouble, le remonter (5b), par un pas délicat (5c/6a), gagner sa branche de droite et la remonter (5b) pour sortir à gauche sur une terrasse.
Raggiungere 5b a sinistra un  diedro  salirlo 5c/6a e uscirne a destra e risalirlo per uscirne a sinistra su un terrazzo.

L5 5c 25m
gravir, en légère oblique à droite, un très beau mur raide (5c) jusqu'à une vire à droite.
dalla terrazza sporgersi a destra e risalire un diedro sino a raggiungere delle belle lame su un muro verticale 5c

L6 5c  50m
par une rampe à gauche (4c), rejoindre un dièdre vertical et le remonter entièrement, orange puis blanc (5c) jusqu'à la croix sur l'antécime SW.

per una rampa verso sinistra 4c raggiungere un diedro verticale  e con arrampicata continua 5c raggiungere la cima


Discesa:
Doppie filanti su gran finale 
Nella foto l'inizio delle calate, 10 mt a sinistra della sosta di arrivo
Altre relazioni:
Pessima relazione
Farraginosa quella su gulliver
Commenti
La via è una classica aperta a chiodi e cunei di legno nel 1968, all'epoca Grassi aveva 22 anni.
Si articola lungo i punti deboli della roccia scalabili con questi attrezzi e in questo ordine di idee va ricercata.
La via è impegnativa ma è affrontabile con un solido 6a nelle braccia e una certa dimestichezza psico/fisica nell'uso delle protezioni


 

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