Di seguito la relazione "millimetrica" redatta dal mio socio Fabio.
I gradi li ho aggiunti io e si riferiscono al passaggio più duro del tiro.
Relazione
L1: prima placca e poi diedro, nessuna protezione in loco, sosta su 2 spit all'imbocco del diedrone della Madier. 4a
L2: pochi metri sopra la sosta c'è il bel tunnel (uscirne con lo zaino
non è stato comodo), oltre il quale dopo circa 15 m c'è la sosta. 2
spit, 1 chiodo, sosta su 2 spit. 5b
L3: salire sopra la sosta (1 spit) e poco prima di arrivare all'altezza
delle soste con cordoni della Berthet (ben visibili a dx), traversare a
sx seguendo 2 spit (piuttosto distanziati). Quando si vede un ulteriore
spit in alto, non puntarlo, ma continuare a traversare a sx fino ad un
chiodo, per poi salire infine allo spit e qiundi alla sosta. Allungare
bene le protezioni per evitare un grande attrito. 4 spit, 1 chiodo,
sosta su 2 spit. 5b
L4: Salire dritti sopra la sosta per circa 20 m, superando un diedro che porta alla sosta. 1 spit, sosta su 2 spit. 4b
L5: Dopo la fessura Madier, è il tiro più impegnativo. Superare un
muretto sulla sx (1 spit), proseguire lungo il diedrone, superare in
dulfer un risalto (1 spit), raggiungere, aggirando leggermente a sx un
salto, una vecchia sosta a chiodi sotto dei tetti, proseguire lungo il
diedrone sino ad un chiodo, in corrispondenza del quale si abbandona il
diedrone per innalzarsi a dx su ottime maniglie e pervenire ad un
terrazzino con sosta. 2 spit, 1 sosta a chiodi, 1 chiodo, sosta su 2
spit. 5c
L6: Salire obliquiando su placca (2 spit) e poi dritti in un diedro ben
ammanigliato (1 spit) fino alla sosta. 3 spit, sosta su 2 spit. 5b
L7: Salire un diedro-camino fino alla cengia Boell (1 spit), quindi
traversare a dx fino a portarsi alla base della fessura Madier, dove la
cengia finisce contro un masso (1 spit). 2 spit, sosta da fare su 1
spit, oppure collegando anche quello posto alla base della fessura a sx
della Madier. 4b
L8: Fessura Madier. Salire dritti (2 spit, 1 friend incastrato), poi
traversare a sx sotto uno strapiombo (1 spit) che si supera con passo
faticoso a sx. Salire quindi la fessura che si fa più larga ed
impegnativa (1 spit, 1 friend incastrato, una sosta intermedia su 2
chiodi, 1 fettuccia su clessidra), arrivati alla fettuccia su clessidra
le difficoltà si abbassano sul V e si raggiunge la sosta su terrazzino. 4
spit, 2 friend incastrati, 1 sosta intermedia su chiodi, 1 fettuccia su
clessidra, sosta su 2 spit. 6a/6a+
L9: Ultimo tiro della via Madier vera e propria. Salire sopra la sosta,
spostarsi a dx (1 spit), per poi risalire a sx su terreno con grossi
appigli ed arrivare alla sosta. 1 spit, sosta su 2 spit. 4b
L10: Abbiamo proseguito lungo le Cannelures Stofers. Non salire dritti
sopra la sosta (sarebbe Visite Obligatoire), ma spostarsi a sx di circa
2-3 metri, dove si trova 1 chiodo e si inizia a salire lungo le
scanalature ascendenti leggermente verso sx, fino a raggiungere uno
strapiombino che si supera sulla sx per arrivare alla sosta. 3 chiodi, 1
cordone su clessidra, sosta su 2 spit (in comune con Visite O). 5b
L11: Siamo saliti dapprima verticalmente sopra la sosta (1 spit) e poi
abbiamo seguito la via Boell, andando prima verso destra, per poi
seguire lo spigolo verso sx. 1 spit, sosta su 2 spit. 4b
L12: Seguire la rampa a destra del filo, e rimontare poi lo spigolo
salendo un muretto a sinistra (2 spit) senza percorere il diedro più a
destra. Oltre lo spigolo si sosta ( in comune con Visite O). 2 spit,
sosta su 2 spit. 5b
L13: Rimanendo a destra del filo, si raggiunge la vetta per rampe. 1 spit, sosta su spuntone. 4a
Dalla vetta abbiamo disarrampicato per 10 m, poi 2 calate da 25 m l'una
per arrivare all'inizio della cengia. Non sottovalutare la cengia che
porta alla traccia con ometti: è esposta e con passi di II/III.
Dalla fine della cengia, lungo il facile percorso di rientro al rifugio,
abbiamo attraversato 3 nevai ben tracciati: avevamo dietro i ramponcini
ma non li abbiamo calzati.