Descrizione itinerario:
1° tiro:6a+ muretto,tettino,poi diedro e uscita a destra
2° tiro:V traverso a destra su cengia,muretto,poi diedro
3° tiro:V traversino a sinistra su blocchi instabili,poi direttamente per diedro
4° tiro:V dulfer su placca appoggiata,poi lama,strapiombino e terrazza
5° tiro:III+ facile diedrino,poi muro su roccia articolata
Se vogliamo dire di aver fatto un 6a+ ok, c'è scritto sulla relazione e allora lo abbiamo fatto. Se vogliamo attenerci al dato, 6a è più che sufficiente; ma il passo è fisiologico: se sei alto arrivi a prendere una bella maniglia con la destra che ti permette di uscire facilmente puntando in aderenza il piede sinistro sul diedrino, e poi a seguire 5c max fino alla sosta.
Il passo chiave della via a metà del primo tiro, poi tutto scorre in una scalata divertente sui gradi segnalati.
Ma il vero "intrigo" di questa vietta è la mancanza di spit, ovvero il fatto di dover piazzare la protezioni.
Una scalata Trad.
Salendo questa via ho definitivamente capito che a me del trad non importa proprio nulla.
Per amare il trad bisogna amare il bricolage, bisogna amare il fai da te.
Come in casa hai una poderosa scatola degli attrezzi dotata di tutti cacciaviti pinze tenaglie chiavi etc etc, utili a sistemare ogni piccolo incidente domestico, così all'imbrago hai mille ammenicoli buoni per tutte le fessure.
La via in verità ha in due punti topici, diciamo prima dei passi più difficili o imbarazzanti, dei bei chiodi. Sul primo tiro un paio di frend incastrati e un paio di chiodi aiutano.
Domandina ai puristi: perchè non avete tolto pure i chiodi?
Io preferisco una via spittata bene, anche lunga sull'obbligatorio, dove posso trovare il mio ingaggio, piuttosto che un viaggio su un grado sicuro, dove ogni due metri max piazzo una o due protezioni - perchè i frend tengono si, ma chissà se quello che ho messo io tiene?
Discesa:
Soste attrezzate a spit con catena e maillon di calata.
Si scende con 3 doppie sulla via "occhio di Sauron" appena a destra destra.
La prima fino alla grossa cengia della S.4,poi si arriva alla S.2 e da qui a terra.
Utili corde da 60 m.
Soste attrezzate a spit con catena e maillon di calata.
Si scende con 3 doppie sulla via "occhio di Sauron" appena a destra destra.
La prima fino alla grossa cengia della S.4,poi si arriva alla S.2 e da qui a terra.
Utili corde da 60 m.
Dal sito Pane e Pera |
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