Eaux des cristeaux
A.Cambiolo, P.Chiriotti, R.Invernizzi, S.Righetti e S.Ruzza 14-12-92
Difficoltà: III/4
Lunghezza: 100 metri
Quota: 2000 metri
Avvicinamento:
poco dopo La stalattite di cristallo si nota una rampa nevosa - molto ripida - che sale verso destra.
Risalire il pendio e raggiungere il muro della cascata che scende dalle rocce di destra. 1 ora
Noi abbiamo raggiunto la cascata dopo aver salito "Tutto è relativo".
Al termine di quest'ultima risalire il breve pendio e piegare a sinistra (destra orografica). Dopo un breve traverso si raggiunge il bacino dal quale attacca la cascata.
L1: muro di ghiaccio fine 75° 80° Sosta su ghiaccio
Primo tiro |
Sosta primo tiro e partenza secondo tiro |
Super larice di sosta |
Visto dalla valle, questo muro di ghiaccio al termine di un ripidissimo canalone nevoso mette una certa soggezione. L'idea di andarlo ad attaccare partendo da sotto non è molto alettante. A differenza di altre cascate, questa ha un sapore diverso, forse perchè il percorso è più da ricercare rispetto ad altre: dalla base del muro sta a te individuare dove andare.
Per fortuna questa scelta ha dovuto farla il capocordata, orientato forse dal cordino di un abalakov tutto a sinistra. io sarei andato a destra.
Noi l'abbiamo salita così:
Il primo tiro in diagonale a sinistra senza particolari difficoltà: sosta alla base del muro verticale su chiodo e clessidra su stalattite
Dalla sosta traverso a destra e poi muro molto bello.
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