Monte Bianco: Via normale italiana



1. Monte Bianco (4810 m) - Via normale Italiana
Quota partenza : 3071 m (Rifugio Gonella)
Dislivello           : 1739 m
Difficoltà          : PD/PD+
Tempo di salita  : 8 ore
Dal rifugio Gonella 3071 m si attraversa a mezzacosta su buona traccia fra neve e sfasciumi per raggiungere il ghiacciaio del Dôme. Lo si sale dapprima sulla sinistra, poi nel mezzo (crepacci). In alto si continua nel suo ramo occidentale, compreso fra le creste delle Aiguilles Grises (a sinistra) e il contrafforte meridionale del Dôme du Gouter (a destra). Dal suo bacino superiore si piega a sinistra e, superata la crepaccia terminale nel punto in cui solitamente è chiusa, su ripido pendio con roccette si raggiunge la cresta poco sopra la depressione del Col des Aiguilles Grises 3811 m, o anche più in alto. Per neve e rocce facili si segue questa cresta fino alla sua sommità, la puntina rocciosa nota come Piton des Italiens, 4003 m, sull'affilata cresta nevosa spartiacque che dal Col de Bionnassay sale verso il M. Bianco. Si segue questa cresta all'inizio aerea e sottile (cornici) poi più larga e meno esposta. Superata la spalla 4154 m al culmine del roccioso contrafforte meridionale, si giunge sull'ampia cupola nevosa del Dome du Gouter 4304 m (o la si lascia un po' a sinistra) e si arriva alla larga sella del Col du Dome 4240 m, dove di solito si incontrano le tracce che salgono dai rifugi del Gouter e dei Grands Mulets (ore 4-5). Per ripido pendio si sale al pianoro presso il rifugio Vallot 4362 m. Lungo la cresta più ripida e stretta si toccano poi le due sommità nevose della Grande Bosse 4513 m e della Petite Bosse 4547 m, si costeggiano le rocce della Tournette 4677 m e lungo la cresta più aerea e sottile si arriva sulla vetta del Monte Bianco (ore 2.30; ore 6.30-8.30 dal rifugio).
(Informazioni tratte da: "Guida dei Monti d'Italia - Monte Bianco Vol. I" Ed. CAI-TCI)

2. Aiguille de Bionnassay (4052 m) - cresta est
Quota partenza : 3071 m (Rifugio Gonella)
Dislivello           : 981 m
Difficoltà          : variabile secondo le condizioni da PD+ a AD
Tempo di salita  : 4 ore
L'Aiguille de Bionnassay è una bella montagna che si alza elegante tra il Col de Miage ed il Col de Bionnassay. Il percorso sulla sottile cresta est è aereo e spettacolare per gli scorci che propone.
Dal rifugio Gonella (3071 m), con l'itinerario n° 1, si sale verso il Piton des Italiens (4003 m); pochi metri prima di raggiungerlo si comincia a traversare verso sinistra su un pendio di neve e sfasciumi, per poi scendere sul Col de Bionnassay (3888 m).
In buone condizioni è possibile raggiungere tale Colle anche effettuando una traversata su ripido pendio nevoso (da evitare se in ghiaccio vivo) partendo dal punto in cui si raggiunge la cresta poco sopra il Col des Aiguilles Grises, appena dopo aver superato un tratto di facili roccette.
Dal Col de Bionnassay si percorre l'esile cresta fino ad arrivare sulla cima, con difficoltà variabili a seconda delle condizioni, ma non superiori a AD (circa 1 ora dal Colle).
Dalla cima è possibile proseguire in traversata fino alla Cabane Durier, presso il Col du Miage:
si scende il pendio nevoso sottostante la cima in direzione sud, poi si supera un risalto roccioso, di preferenza sulla sinistra per brevi camini e cenge; lo si può anche discendere sulla destra o aggirarlo su misto sul versante SE, per poi riprendere subito il filo di cresta.
Si segue poi la lunga cresta nevosa e con passaggi su roccia fino al rifugio (3358 m). Difficoltà AD. Dislivello circa 700 m in discesa (ore 2-3).
(Informazioni tratte in parte da: "Guida dei Monti d'Italia - Monte Bianco Vol. I" Ed. CAI-TCI)

3. Tour des Aiguilles Grises (3826 m)
Quota partenza : 3071 m (Rifugio Gonella)
Dislivello           : 755 m
Difficoltà          : PD  /  AD nell'ultimo tratto
Tempo di salita  : 3 ore circa
Dal rifugio Gonella (3071 m) si segue l'itinerario n° 1 fino al Col des Aiguilles Grises (3810 m). Dal colle si segue la facile cresta nevosa in direzione sud, oltrepassando la Calotte des Aiguilles Grises (3817 m) e proseguendo fino alla base della Tour. Si compie un traverso sulla destra (ovest) in leggera ascesa su neve e roccette fino ad arrivare alla base dell'ultimo salto, che si supera direttamente con qualche passaggio su roccia.
E' anche possibile raggiungere la Tour seguendo integralmente la cresta des Aiguilles Grises a partire dal rifugio Gonella:
dal rifugio Gonella si segue per un breve tratto la traccia di sentiero in traverso verso il ghiacciaio, quindi si sale direttamente per pietrame, facili rocce e nevai fino a raggiungere la cresta a circa 3400 m. I suoi primi rilievi si aggirano a sinistra, sulla neve, poi si segue tutta la lunga cresta , facile fino alla sommità 3599 m. Si scavalcano due rilievi, se ne aggira un terzo scendendo in un canale a sinistra e ancora per la cresta si arriva alla sommità della Calotte, in cui ci si aggancia al precedente itinerario in arrivo dal Col des Aiguilles Grises. (4 ore). Difficoltà PD.
(Informazioni tratte in parte da: "Guida dei Monti d'Italia - Monte Bianco Vol. I" Ed. CAI-TCI)

4. Monte Bianco (4810 m) - per lo sperone SW della Tournette
Quota partenza : 3363 m (Capanna Q. Sella)
Dislivello           : 1447 m
Difficoltà          : D-, II passaggi di III
Tempo di salita  : 7-9 ore
É la prima via aperta sul versante SW del Monte Bianco e, via normale a parte, è rimasta la più classica.
Il punto di partenza è la Capanna Quintino Sella, situata a 3363 m a SW del Monte Bianco. Il percorso migliore per raggiungerla passa dal Rifugio Gonella (vedi accesso al rifugio); da qui si raggiunge il ghiacciaio del Dôme e lo si attraversa in direzione est in corrispondenza di un pianoro sopra una seraccata, fino a portarsi alla base di un evidente canale ad Y, ben visibile dal Gonella, da cui si vede anche il tetto della Capanna Sella.
Si sale il canale, seguendo poi la diramazione di destra fino ad arrivare sulla cresta dello sperone, nei pressi della Capanna. L'accesso diretto al Sella dal ghiacciaio del Miage è impegnativo ed impervio, su pendio di ghiaccio vivo con fitti crepacci e su ripidi pendii di erba e sfasciumi.
Dalla Capanna Quintino Sella si sale verso NE per lo scivolo ripido del piccolo ghiacciaio che porta alla sella a 3660 m sulla spalla nevosa a S dei Rochers. Si scende di poco sul ghiacciaio del Monte Bianco, attraversandolo nella sua tranquilla conca superiore in direzione di un pendio nevoso con seracco, ristretto fra la base dello sperone a sinistra e un isolotto roccioso a destra.
Si supera la crepaccia ed il ripido ma breve pendio (caduta di sassi) e dal nevaio soprastante si prendono a sinistra, a circa 3900 m, le rocce dello sperone. Si segue la lunga cresta dello sperone (sfasciumi, I, II, misto) fin dove termina su una spalla nevosa a c. 4450 m. Si continua su un tratto nevoso molto bello.
La prima fascia rocciosa si supera per un canalino con neve e dopo un altro tratto nevoso ancora per un canalino di roccia (III); dopo altri rilievi più facili si esce presso le rocce della Tournette a 4677 m; per la cresta delle Bosses (via normale) in 30 minuti si arriva in cima al Monte Bianco (4810 m).




Relazione di Gulliver
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